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Isola d’arte e cultura

Esperienze al
Lido di Venezia

Forse non tutti sanno che a pochi minuti di navigazione da Venezia c’è un’isola, il Lido, anch’essa molto ricca di luoghi storici da visitare e opere artistiche.

Venezia è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia millenaria, le calli, campi e campielli che nascondono edifici preziosi e tesori artistici, segni di una cultura che non ha eguali nel mondo. Ma forse non tutti sanno che a pochi minuti di navigazione da Venezia c’è un’isola, il Lido, anch’essa molto ricca di luoghi storici da visitare e opere artistiche.

Al Lido di Venezia edifici, Chiese e ville conservano la memoria dell’isola, e raccontano la storia della città dei tempi antichi, le tradizioni della Serenissima, lo charme del Novecento e il legame fortissimo di Venezia con altre culture e religioni. Il Lido è anche un punto di partenza privilegiato per visitare mostre ed esposizioni di arte contemporanea a Venezia.
Ecco un itinerario di arte e cultura per conoscere cosa vedere Lido di Venezia da nord a sud, con una tappa a San Lazzaro degli Armeni:

• Chiesa e Monastero San Nicolò
• Cimitero ebraico
• Chiesa di Santa Maria Assunta a Malamocco
• Ville liberty e hotel storici
• Tempio votivo
• San Lazzaro degli Armeni
• Verso Venezia: Biennale Arte e non solo

SAN NICOLÒ, LA FESTA DELLA SENSA E IL CIMITERO EBRAICO

Il giro dedicato a scoprire i luoghi dell’arte e della cultura del Lido di Venezia inizia a nord dell’isola. La zona settentrionale del Lido di Venezia prende il nome di San Nicolò dalla Chiesa che qui è sorta, nella sua forma originaria, nell’XI secolo, e conserva parte delle reliquie trafugate da Myra. Accanto, si trova un Convento di origine benedettina edificato nel 1043.

A maggio vale la pena di assistere qui alla celebrazione della Festa della Sensa (l’Assunzione), lo sposalizio del mare, che tradizionalmente vedeva il Doge salpare con il bucintoro da Venezia e arrivare al Lido, dove, per celebrare l’unione della città con il mare, gettava in acqua un anello d’oro e vi svuotava un’ampolla di acqua santa. Oggi a farne le veci è il sindaco, accompagnato dal vescovo.

Dopo aver visitato la Chiesa – il Monastero ospita oggi una sede del Global Campus of Human Rights -, si può proseguire il giro con una sosta al Cimitero ebraico, uno dei più antichi al mondo. Il Cimitero ha una lunga storia piuttosto sfortunata, a partire da quando la prima area venne concessa dalla Serenissima agli ebrei per le loro sepolture ma fu contesa con i monaci del vicino Convento di San Nicolò, passando per periodi di abbandono e passaggi di truppe e militari che rovinarono e spostarono lapidi e statue. Ma oggi il Cimitero è di nuovo visitabile, soprattutto grazie a un’importante opera di recupero iniziata nel 1999, che permette di godere di un luogo fondamentale per la storia della comunità ebraica di Venezia.

IL CENTRO, IL LIBERY LIDENSE E IL TEMPIO VOTIVO

Passeggiando per la zona centrale del Lido di Venezia e nei dintorni del Granviale Santa Maria Elisabetta si possono ammirare numerose ville liberty, sorte qui tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. È un’architettura libera e creativa, e basta alzare lo sguardo per scorgere sulle facciate delle ville maioliche, dettagli in ferro battuto, torrette merlate, esempi dell’estro creativo che gli architetti veneziani e non solo si potuti concedere nella creazione delle magnifiche abitazioni che caratterizzano il Lido di Venezia, che non aveva i vincoli urbanistici di Venezia.

L’isola conserva ancora quell’allure aristocratica che la rese meta elegante di turismo internazionale e che portò gli stessi veneziani a trasferire le loro residenze estive dalle campagne all’isola, e a costruire tre magnifici alberghi di lusso: l’Hotel Des Bains, chiuso dagli Anni Sessanta, l’hotel Excelsior, sede della prima Mostra internazionale d’Arte cinematografica, e lo spettacolare Grande Albergo Ausonia Hungaria.

Nella zona centrale, proprio lungo la riviera di Santa Maria Elisabetta, si può ammirare anche il Tempio Votivo, oggi sacrario e ossario militare, dove sono conservati i resti di soldati delle due Guerre mondiali, tra cui quelli di Nazario Sauro, comandante marittimo e patriota italiano.

MALAMOCCO E SAN LAZZARO DEGLI ARMENI

Per continuare a scoprire cosa vedere Lido di Venezia dedicata all’arte e alla cultura, si può proseguire verso il borgo di Malamocco e concedersi un momento per entrare nella Chiesa di Santa Maria Assunta, visitabile durante le Sante Messe. La Chiesa, edificata nel XII secolo nel borgo di Malamocco nuovo, ha subito diversi restauri e aggiunte fino ad anni recenti, ha un campanile che è ispirato a quello di San Marco e conserva alcune interessanti opere. Il primo è un crocifisso che è stato trasportato qui dall’isola di Poveglia nell’Ottocento, particolare non solo per i materiali di cui è formato (argilla, gesso e stoppa), ma anche perché nella zona ha la fama di essere miracoloso. In più ci sono alcuni dipinti, tra cui una Vergine e i Santi Felice e Fortunato, attribuita a Jacopo Tintoretto.

Ultima tappa di questo tour è l’isola di San Lazzaro degli Armeni, che si trova proprio di fronte al Lido. Con i suoi 7.000 metri quadri di superficie quasi tutta occupata da un monastero, San Lazzaro degli Armeni è uno dei centri mondiali più antichi e importanti della cultura armena, abitata da monaci armeni dal 1717, tra cui si distinse Mechitar, che iniziò il restauro della Chiesa esistente e iniziò a sistemare i terreni circostanti e ad ampliare gli edifici che, negli anni, arrivarono a comprendere anche una tipografia, una biblioteca e un museo. Oggi qui sono conservati reperti da tutto il mondo, alcuni molto particolari, come una mummia egizia perfettamente conservata, un gesso di Canova e un dipinto di Tiepolo, oltre che 17000 volumi.

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VERSO VENEZIA: LA BIENNALE ARTE E NON SOLO

Non dimentichiamo che il Lido di Venezia è anche un punto di partenza adatto a raggiungere velocemente Venezia in vaporetto per visitare mostre ed esposizioni di arte contemporanea.

A solo una fermata di vaporetto da Santa Maria Elisabetta al Lido di Venezia si trovano i Giardini della Biennale, una delle sedi in cui vengono allestiti i padiglioni della Biennale Arte (arrivata nel 2022 alla sua cinquantanovesima edizione, visitabile fino al 23 novembre) insieme all’Arsenale, anch’esso raggiungibile molto facilmente dal Lido. Le linee di vaporetto per visitare la Biennale Arte partendo dal Lido di Venezia sono la 1, la 5.2. e la 6.

Ma si può partire dal Lido anche per visitare Punta della Dogana e Palazzo Grassi, i due magnifici musei d’arte contemporanea della Fondazione Pinault Collection restaurati dall’architetto giapponese Tadao Ando, entrambi raggiungibili con la linea 1 del vaporetto, che ospitano mostre temporanee collettive e monografiche e numerosi eventi collaterali.

Highlights

Pellestrina Venezia
Tempio votivo lido venezia
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