51. Festival Internazionale del Teatro
Emerald, Festival Internazionale del Teatro 2023
Il 51. Festival Internazionale del Teatro, Emerald, andrà in scena dal 15 giugno al 1 luglio 2023, con la direzione di Stefano Ricci e Gianni Forte e organizzato dalla Biennale di Venezia.
Dopo Blue e dopo Rot, ecco Emerald. Il progetto quadriennale dei direttori Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte) per la Biennale Teatro 2023 si tinge di verde, evocando la città dei prodigi del paese di Oz, Emerald City e invitando il pubblico a un viaggio nello stupore.
“Questa nuova edizione del Festival si drappeggerà in verde emerald, il cui orizzonte simbolico starà ad indicare il momento di un cambiamento profondo, di una trasformazione, di un passaggio ad una nuova fase della vita: la rigenerazione dopo l’inverno, la rivitalizzazione, la resurrezione, la rinascita e la libertà dell’essere umano.” (ricci/forte).
Uno spettacolo che strappa dal reale per far atterrare in un mondo dove tutto è possibile, persino imparare a vivere; e così: la bacchetta magica di Armando Punzo rintraccia lo splendore nel buio delle carceri; le scope volanti degli FC Bergman sorvolano le gallerie del Museo Reale di Anversa per fotografare l’assurdo delle nostre esistenze; l’erbolario di Tiago Rodrigues dissecca spunti sulla libertà individuale contro quella massificata; i sortilegi sonori di Federica Rosellini, fusi alle cabale di Giacomo Garaffoni, si sfidano in singolar tenzone con quelli oceanici di Fabiana Iacozzilli, che governa le smaterializzazioni di Tolja Djokovic, stabilendo un voto infrangibile; la malia di un sonno profondo viene fatto a pezzi dalle incantagioni morali di Boris Nikitin; gli ippogrifi metamorfici di Romeo Castellucci volano sulla via Lattea negromantica di Bashar Murkus; l’elfo immortale di Gaetano Palermo si perde tra gli oggetti levitanti di Morana Novosel; le mappe in trasformazione nelle quali transitano gli interrogativi di Mattias Anderson svelano numeri per l’aritmanzia a El Conde de Torrefiel; la rettilofonia di Valerio Leoni conforta il percorso nella foresta oscura di Noémie Goudal e Maëlle Poésy alla ricerca della pietra filosofale.