UN MUSEO A CIELO APERTO CHE FA VIVERE L'ELEGANZA DEL NOVECENTO.
Nel centro del Lido di Venezia si può passeggiare ammirando magnifiche ville, un tempo residenze estive dell’aristocrazia europea, e hotel di lusso dal fascino unico, come il Grande Albergo Ausonia Hungaria. Questo museo a cielo aperto è un vero manifesto del Liberty, la via italiana dell’Art Nouveau, e si sviluppa lungo la sua arteria principale, il Gran Viale Santa Maria Elisabetta.
LE ORIGINI DELL’ART NOUVEAU ITALIANA
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento i veneziani iniziarono a trasferire le loro case di villeggiatura dalle campagne al Lido, attratti dai costi bassi dei terreni e dai primi stabilimenti balneari, da subito famosi per la loro modernità. La possibilità di costruire con maggiore libertà rispetto ai vincoli urbanistici di Venezia, unita alla grande disponibilità di terreni a poco prezzo, permise ai proprietari (e agli architetti) di sfogare un’incredibile creatività nella costruzione di vere e proprie ville, spesso dotate di affascinanti giardini, omaggi allo stile Liberty mischiato al gusto veneziano per la decorazione.
IL CUORE DELL’ ELEGANZA
Fu così che l’isola, da landa di dune sabbiose, terra di pescatori e orti, iniziò a trasformarsi in meta elegante amata anche dall’aristocrazia mitteleuropea.
E proprio a questo tipo di clientela era dedicato anche uno degli hotel di lusso più particolari del Lido: il Grande Albergo Ausonia Hungaria, inaugurato nel 1907 sul Granviale S. Maria Elisabetta, risultato di un mix unico di stili architettonici. Ricoperto da 700 metri quadri di maioliche decorate, in anni recenti è stato ulteriormente arricchito da formelle in vetro di Murano, che contribuiscono a esaltarne il fascino eclettico.
“Solo questo luogo [il Lido] lo ammaliava, allentava la sua volontà, lo rendeva felice”